Centro storico di Alba intasato dalle auto: in arrivo i “parcheggi di scambio”

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ALBA – Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra il vicesindaco e delegato ai quartieri Emanuele Bolla ed i presidenti dei comitati attivi in città. Scopo dell’incontro era quello di ragionare sulle maggiori criticità presentate dalle diverse zone cittadine. Il problema dei problemi, come facile prevedere, è stato identificato nel traffico, nella viabilità e negli effetti collaterali – rumore, inquinamento, difficoltà di spostamento – prodotti dalle decine e decine di migliaia di auto che ogni giorno transitano per le vie di Alba. Il “Corriere” ne ha parlato con la presidente del Comitato Moretta corso Langhe, Maria Grazia Perrone.

«Praticamente – conferma – è la viabilità che crea ai quartieri cittadini i problemi maggiori. Alba ha 30mila abitanti di notte e 60mila di giorno, forse di più. La rete viaria non è esattamente all’altezza di questa metamorfosi e ne derivano problemi molto consistenti».

La soluzione radicale richiede investimenti al momento non possibili, opere complesse da progettare e realizzare e tempi lunghi nonostante il nuovo Prg sia adeguato alla necessità di attrezzare la città con nuove infrastrutture in grado di spostare il traffico in attraversamento lontano dal centro. «Nel frattempo, però, abbiamo bisogno di soluzioni ponte.

Che abbiamo individuato nella realizzazione di tre grandi parcheggi di testata da collocare ai principali accessi alla città: Mussotto, corso Cortemilia e San Cassiano. Sarebbe il solo modo per evitare l’assalto al centro da parte della massima parte delle auto che accedono ad Alba. Auto che, prima di cercare un parcheggio in centro, affollano corso Langhe, corso Europa, corso Piave e l’anello di circonvallazione. Le auto potrebbero essere lasciate fuori città e si potrebbe proseguire con i mezzi pubblici o in bicicletta.

Il vicesindaco Bolla ha preso nota e promesso che avremo presto delle risposte nel merito della nostra proposta». Proposta che, nella scorsa consiliatura, era stata già stata presentata dal consigliere Pd Mario Marano senza troppa fortuna. Essendo oggettivamente una bella idea, ma segnata dal limite di “spostare” il problema del traffico dal centro alle periferie. Non tutti, infatti, avranno piacere di convivere con grandi spazi arredati ad auto, così come non sarà facile individuare i siti dove allestire i parcheggi di scambio senza sollevare grida di dolore.

Vedremo dunque nei prossimi mesi come evolverà la situazione con la consapevolezza che si tratta di un problema tanto pressante quanto di difficile soluzione. «Anche nella misura in cui – conclude Maria Grazia Perrone – occorre anche un consistente cambio di mentalità da parte di tutti noi. Che vorremmo andare in auto anche all’interno dei negozi o delle scuole. Dimenticando che ci sono anche altri modi per muoversi in città senza per forza utilizzare l’auto anche per fare pochi metri».

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